ALBA
BRUNO MURIALDO - Serafino partiva da Bosia di Castino con il carro e i buoi per portare alla fiera di Alba, in provincia di Cuneo, il meglio delle sua azienda agricola: formaggi, conigli, pollame e qualche tartufo che proponeva a Giacomo Morra, "il re dei tartufi di Alba" e inventore della sagra. Si alzava alle due, prima che cantasse il gallo. Preparava il carro e sotto le stelle prendeva la strada di campetto verso la "capitale" delle Langhe. Arrivava in piazza Savona giusto in tempo per le m...
ATTUALITà
BRUNO MURIALDO - C’è ancora chi pensa che il riscaldamento globale sia un'invenzione di qualche ambientalista o dei soliti allarmisti e pessimisti che si divertono a spaventare il mondo. Il presidente degli Stati Uniti, paese tra i primi responsabili del riscaldamento globale, ora in buona compagnia con Cina e India sull’argomento all'Onu, preferisce prendere tempo piuttosto che sottoscrivere l’accordo sul clima firmato a Parigi. L’Occidente industrializzato non può perdere tempo, come primo r...
ALBA
BRUNO MURIALDO - Mio nonno doveva partire per fare il servizio militare, era della leva del 1913, non amava la naia, avrebbe preferito restare a casa, aiutare i suoi nel lavoro della terra. Si adeguò e con carattere accettò di andare a servire la patria. In quell'occasione conobbe una ragazza delle quale si innamorò perdutamente. Quella ragazza aveva una luce negli occhi che gli ricordava il sorgere del sole nella sua amata terra, il sapore dolce delle nuvole, il calore del sole, il battito de...
ALBA
BRUNO MURIALDO - Il picnic, negli anni Sessanta, lo si organizzava con gli amici, era un trasloco di un'intera trattoria su una collina di Langa. Ad organizzarlo era un'intera comitiva, c’era sempre (e come poteva mancare!) una mamma, che il giorno prima faceva saltare in padella tutto quello che il buon Dio aveva fatto nascere dalla terra e dal cielo. Ognuno aveva i suoi compiti: la disposizione delle vettovaglie, la distribuzione del vino, quella del pane e quella dei dolci. C’era chi curava...
ALBA
BRUNO MURIALDO - La dignità, in un sistema libero, significa lavoro. Senza lavoro, una società è vuota e meno libera; senza lavoro, la democrazia è come un guscio vuoto, non compie la sua funzione piena, quella di garantire la dignità. Quando un'istituzione nega il diritto più importante, tutto il resto decade; si perde la fiducia, aumentano la violenza e il disordine. Non si può pensare di far funzionare una collettività se questa non si riconosce nello Stato che la rappresenta. Il lavoro fa ...